ENTASIS CAFÉ
CONVERSARE D'ARTE, ARCHITETTURA E TANTE ALTRE STORIE, DAVANTI A UNA BUONA TAZZA DI CAFFÈ
Non ci crederete, ma il Covid-19 può colpire indirettamente anche gli aspiranti scrittori. La riprova, se mai ce ne fosse bisogno, viene da Gallimard, la casa editrice francese, nota per avere nel catalogo delle sue pubblicazioni autori come Marcel Proust, Simone de Beauvoir, Albert Camus. Sul proprio sito web, in questo mese di aprile,...
Antoni Gaudì, il massimo esponente del Modernismo catalano, fu investito da un tram il 7 giugno 1926 e tre giorni dopo morì. A conclusione della giornata di lavoro, l’architetto Gaudí si era incamminato a piedi lungo la Gran Via de les Corts Catalanes verso la chiesa di San Filippo Neri, per ritirarsi in raccoglimento. Mentre...
Due belle signore in Conversazione al caffè, opera di Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931), pittore che come pochi seppe rappresentare la Belle Époque. A destra è Berthe Morisot, la sua prima modella francese, con la quale condivise pittura e sentimento. A sinistra l’irruente contessa Gabrielle de Rasty, che lo introdusse nel bel mondo e...
Nella seconda metà del Seicento, nel quartiere dell’università – una sorta di cittadella all’interno della città stessa – l’aristocrazia parigina poteva tenersi lontana dal sovraffollamento dagli effetti, per alcuni versi, angoscianti. Un poeta come Nicolas Boileau tratteggiava, proprio in quegli anni, certe sue traversie nella città del popolo, chiassosa quanto insidiosa. Mentre il suo...
Il professore si passò una mano fra i capelli, interdetto, perché ebbe l’impressione che quell’estratto, dagli atti di un convegno di vecchia data, celasse qualcosa d’intrigante. Il testo, in lingua francese, non portava alcuna indicazione temporale e neppure l’autore. La pagina era strappata sull’angolo alto e si intuiva a mala pena, sopra il titolo,...
Cos’era un Salon? Come era organizzata questa istituzione intorno alla quale in passato si dispiegava tutta l’arte francese? Ovvero gli atelier degli artisti e degli accademici, la critica, l’intero mercato delle arti che oggi chiamiamo figurative. Il Salon era la vetrina ufficiale organizzata direttamente dallo Stato attraverso la Direction des Beaux-Art. L’esposizione, nata nel...
CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA CONTEMPORANEA
«La vita è una partita che si gioca secondo le regole… Partita un accidente. Una partita. È una partita se stai dalla parte dove ci sono i grossi calibri, tante grazie – e chi lo nega. Ma se stai dall'altra parte, dove di grossi calibri non ce n'è nemmeno mezzo, allora che accidenti di partita è? Niente. Non si gioca».

«Negli anni in cui scoprivo il testo dell’abate Vallet circolava la persuasione che si dovesse scrivere solo impegnandosi sul presente, e per cambiare il mondo. A dieci e più anni di distanza è ora consolazione dell’uomo di lettere (restituito alla sua altissima dignità) che si possa scrivere per puro amor di scrittura».

«Capii che dovevo raccogliere in un unico luogo tutto ciò che riguardava Füsun… Ma come fare? Trovai risposta a questa domanda solo quando cominciai a viaggiare in giro per il mondo e a visitare i piccoli musei, le collezioni private, le raccolte più eccentriche e particolari di cui fossi a conoscenza».

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