“Botero a Roma” in alcune delle piazze più suggestive della capitale

Una delle statue in mostra

Per la prima volta a Roma saranno esposte nei luoghi pubblici della città otto sculture monumentali di Fernando Botero, singolari produzioni dell’artista colombiano scomparso nel 2023. Questo progetto è solo parte di un’iniziativa più ampia chiamata “Botero a Roma”. Dove si possono ammirare? Le sculture sono distribuite in alcune delle piazze più suggestive di Roma, creando un percorso artistico a cielo aperto che invita a esplorare la città. Ecco alcuni dettagli:

  • Terrazza del Pincio: Oltre alla “Donna distesa” e alla “Venere addormentata”, qui potrete godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città.
  • Piazza del Popolo: “Adamo” ed “Eva” sorgono imponenti di fronte all’Obelisco Flaminio, creando un dialogo tra antico e contemporaneo.
  • Piazza Mignanelli: Le due “Donne sedute” si inseriscono armoniosamente nell’eleganza della piazza, a pochi passi da Via del Corso.

Oltre alle sculture nelle sale di Palazzo Bonaparte dal 17 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 si terrà una grande mostra dedicata al maestro e di cui Experiences vi terrà informati nei minimi dettagli. La mostra offrirà una panoramica completa sulla carriera dell’artista.

È chiaramente un’occasione da non perdere, un’occasione unica per immergersi nell’arte di questo maestro dell’arte contemporanea e, nel medesimo tempo, per scoprire la città di Roma in un modo del tutto nuovo e suggestivo. Le opere monumentali di Botero, con le loro forme sinuose e i colori vibranti, porteranno fra gli estimatori una ventata di allegria e vitalità.

Nondimeno, per chi, non lo avesse presente, soffermiamoci rapidamente sulle caratteristiche peculiari delle opere scultoree o pittoriche di Botero.

  • Figure monumentali: Uomini, donne, animali e oggetti sono rappresentati con forme volumetriche esagerate, spesso ingrandite in modo sproporzionato. Questa caratteristica, definita da Botero stesso come “boterismo”, è diventata il suo vero e proprio “marchio di fabbrica”.
  • Mancanza di ombreggiature: Le sue opere pittoriche sono caratterizzate da una stesura piatta del colore, priva di ombreggiature. Questo crea un effetto bidimensionale che contrasta con le forme tridimensionali dei soggetti, accentuando la loro volumetria.
  • Colori vivaci: Botero utilizza una tavolozza di colori brillanti e vibranti, che donano alle sue opere un’atmosfera gioiosa e vitale.
  • Volti impassibili: Le figure umane nei suoi dipinti e sculture hanno spesso espressioni impassibili, quasi ieratiche. Questo contrasto tra le forme esuberanti e gli sguardi neutri crea un effetto enigmatico e affascinante.

L’artista colombiano, nel corso del suo lavoro artistico, ha elaborato un suo stile personale che lo ha reso unico e inconfondibile. Ha spesso attinto alla propria esperienza di vita, fondendola inevitabilmente con la cultura colombiana. Non a caso, tra i suoi temi ricorrenti troviamo la maternità, la sensualità, la religione, la politica e la violenza. Pur tuttavia quella di Botero è un’arte colta che trova le sue radici in artisti del passato come Giotto, Masaccio, Peter Paul Rubens e Pablo Picasso.

La ricezione del boterismo è stata complessa e controversa fin dai suoi esordi.

All’inizio della sua carriera, Botero è stato criticato per la mancanza di originalità e per il suo stile troppo superficiale e privo di profondità. L’ingrandimento esagerato delle figure è stato visto come un espediente fin troppo facile per attirare l’attenzione del pubblico, senza esprimere un vero contenuto. In poche parole, chi si è schierato negativamente ha biasimato in Botero la banalizzazione della realtà, attraverso una visione troppo idilliaca e trasognata del mondo. Le sue figure paffute e i colori vivaci sono stati interpretati come una fuga dalla concretezza aspra della realtà e un rifiuto di confrontarsi con i problemi del mondo.

La schiera degli estimatori – che evidentemente è maggiore sia da parte di critica quanto pubblico – al contrario esprime entusiasticamente apprezzamento e lodi.

I suoi lavori sono stati elogiati per la loro celebrazione della vita e della bellezza del corpo umano. Le sue figure esuberanti trasmettono una sensazione di gioia e di vitalità che riesce a conquistare molti spettatori.

Oltre all’aspetto estetico, le opere di Botero sono ammirate anche per il loro significato simbolico. L’ingrandimento delle figure può essere interpretato come una metafora della forza e della resistenza dell’uomo, mentre la mancanza di ombreggiature e gli sguardi impassibili possono suggerire un senso di mistero e profondità. La Storia dell’Arte nei secoli fornisce numerosi esempi a riprova del giudizio positivo.

Per questo l’opera di Botero ha avuto un grande riscontro a livello internazionale. Le sue sculture monumentali sono esposte in piazze e musei di tutto il mondo, e i suoi dipinti sono venduti nelle più importanti gallerie d’arte.

In definitiva, anche se il boterismo è uno stile che divide, non si può negare che Botero sia un artista di grande talento che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte. D’altra parte, Roma, dove le sue opere oggi sono esposte, è una città con una straordinaria storia; quindi, è una città abituata a confrontarsi con diverse espressioni artistiche.

Lina Botero

Aspettiamo, quindi, la grande mostra a Palazzo Bonaparte curata dalla figlia Lina Botero e prodotta da Arthemisia, società italiana specializzata nell’organizzazione di mostre d’arte, che i lettori di Experiences ben conoscono. Arthemisia vanta una lunga esperienza nel settore, con al suo attivo numerose mostre di successo dedicate a grandi artisti italiani e internazionali. La collaborazione con Lina Botero garantirà una mostra di alto livello, che offrirà al pubblico romano un’occasione unica per approfondire la conoscenza di questo rilevante maestro colombiano.

La mostra riunirà circa Cento opere, tra dipinti, sculture, disegni e acquerelli, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Tra queste, saranno presenti alcune opere mai esposte prima in Italia. Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni tematiche, ripercorrerà le diverse fasi della carriera di Botero, mettendo in luce i suoi temi ricorrenti e la sua evoluzione artistica. La mostra sarà accompagnata da un ampio catalogo, con saggi critici e immagini di tutte le opere esposte.

La mostra di Fernando Botero a Palazzo Bonaparte si preannuncia come un evento di grande rilievo culturale per la città di Roma. Un’occasione imperdibile per ammirare nella capitale un maestro indiscusso dell’arte contemporanea e per immergersi nel suo mondo ricco di sensibilità, colori, forme e significati.

Le sculture in mostra all’aperto:

Donna seduta (2000) e Donna seduta (1991) a Piazza Mignanelli
Gatto (1999) nella Basilica di San Lorenzo in Lucina
Donna distesa (2003) e Venere addormentata (1994) alla Terrazza del Pincio
Cavallo con briglie (2009) a Largo San Carlo al Corso
Adamo (Uomo in piedi) (1992) e Eva (Donna in piedi) (1992) a Piazza del Popolo

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