

Il viaggio di una terapista facciale nel benessere naturale, per tutti
Massaggio al viso, non una novità
Le origini del massaggio manuale al viso affondano le radici nelle antiche civiltà orientali, in particolare in Cina e in India, dove veniva praticato già migliaia di anni fa come rituale di bellezza e strumento di riequilibrio energetico. Nella medicina tradizionale cinese, il massaggio del viso era parte integrante delle tecniche di digitopressione (come il Tui Na) per stimolare i meridiani e favorire il benessere dell’intero organismo. In Giappone, l’arte del Kobido — riservata originariamente alle imperatrici — è un esempio raffinato di trattamento che unisce manualità e filosofia. In Europa, il massaggio facciale si diffonde a partire dal Rinascimento, evolvendosi nel tempo fino a diventare, tra Ottocento e Novecento, una componente fondamentale dei trattamenti estetici professionali.
Il “nuovo” di Annaluisa Corvaglia
Nel panorama dell’estetica e del benessere, Anna Luisa Corvaglia si distingue tuttavia come una professionista innovativa, per aver creato (e brevettato) la Riflessologia Facciale Rimodellante, una tecnica che unisce la riflessologia facciale ai benefici del massaggio connettivale, unica in Italia e in Europa, combinando tecniche manuali avanzate con la potenza della stimolazione dei punti e delle zone riflesse del viso. La parte strutturale del metodo è quindi rappresentata da manovre profonde sui muscoli facciali, sulle suture craniche e sulla postura, ma è integrata dalla efficacia del massaggio Guà Sha. Originario della medicina tradizionale cinese, questo massaggio (Guà, “raschiare” e Sha “comparsa di temporanei rossori”) nasce come tecnica di guarigione per il corpo, finalizzata a liberare i ristagni energetici e a stimolare una migliore circolazione linfatica e sanguigna. Diventa così una straordinaria componente in una routine di bellezza per la sua capacità di stimolare il drenaggio dei liquidi, rilassare la muscolatura e favorire un aspetto più disteso e luminoso. Si effettua con l’ausilio di appositi strumenti levigati, solitamente in pietra di giada o quarzo rosa, che scorrono delicatamente sulla pelle seguendo linee specifiche con movimenti decisi, ma controllati, e a volte in combinazione con oli o sieri naturali. A completare il metodo di Annaluisa Corvaglia, poi, il lavoro sui meridiani.
Tra le righe delle rughe
Come si vede, si tratta di un approccio olistico che mette al centro il riequilibrio delle energie, permettendo di ottenere risultati sia a livello estetico, con un rimodellamento dei tratti ben visibile, sia un miglioramento generale del benessere della persona. Ogni viso e ogni ruga vengono osservati attentamente, letti, per capire infatti anche gli aspetti emotivi che possono influire sull’aspetto di quel viso. Non solo per risolvere inestetismi, ma anche per attenuare disturbi comuni come tensioni muscolari, dolori cervicali e i diversi sintomi legati allo stress, attraverso un invito a rallentare e a riconnettersi col proprio corpo. Ai tempi del multitasking e della sovrastimolazione digitale, Annaluisa Corvaglia fa del suo metodo un rituale di bellezza sì, ma anche un rituale di ascolto e rigenerazione, “raschiando” via lo stress, un gesto alla volta.
SkinGym, non solo uno luogo fisico
Come “terapista facciale”, Annaluisa Corvaglia apriva quest’anno a Roma, al quartiere Parioli, lo studio SkinGym, dove esercita e che è diventato un crogiolo di professionalità, in costante dialogo tra loro, tutte rivolte alla cura e al benessere fisico e psichico della persona. Dopo anni di esercizio della professione di estetista esperta, quindi, ha lasciato che “il sogno di un’altra cosa” divenisse possibile. Per lei, certo, per le donne e gli uomini che si rivolgono a lei. Ma non solo.
SkinGym è infatti anche una piattaforma che promuove l’auto trattamento delviso attraverso un metodo naturale e indolore, con esercizi mirati, permettendo così a chiunque e da dovunque di prendersi cura della propria pelle in modo naturale e consapevole. In quest’ambito anche la pubblicazione del libro “Visogym. Il lifting viso che ti fai tu!”, non solo una guida pratica all’automassaggio facciale, rendendo democraticamente accessibili almeno parte tecniche avanzate praticate in studio anche a casa, ma anche un testo capace di regalare un surplus di consapevolezza sulla necessità di conoscere la propria pelle, e più in generale il proprio corpo, per assecondarne inclinazioni e bisogni. E sentirsi meglio. Il viso, la testa, il collo, sono infetti crocevia di muscoli, stazioni linfonodali, punti ricettivi per la riflessologia, e quindi anche a queste parti del corpo fa bene andare “in palestra”, con benefici l’aspetto della pelle, invitata e guidata a tornare tonica, elastica, luminosa, ma anche per l’intero corpo e la psiche stessa della persona.
Di che parliamo quando parliamo di Bellezza
Oggi come ieri, infatti, la bellezza di un viso come di un corpo ha molto a che fare con quanto di bello il nostro viso e il nostro corpo celano di noi stessi. Quello che siamo è quello che poi, in qualche modo, il nostro viso e il nostro corpo lasciano trapelare. Per questo arrivare a concepire una routine di bellezza “naturale”, che funziona solo attraverso pratiche di massaggio manuale, vecchie e nuove, e che promette però di andare “un po’ più a fondo” a liberare positività e ricercare equilibrio, un metodo di ricerca a tutto tondo di uno stato di benessere mentale fisico, è un qualcosa che Annaluisa Corvaglia ha voluto inseguire e per il quale non smette di studiare, e che per noi può valere la pena di sperimentare ed imparare.
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