Conoscere la pittura di genere: Victor Gilbert

Partendo dall’alto: Il mercato dei fiori (1880), Elegante signora con una rosa (1879), La banda musicale dei bambini, Gelato del giorno, Il macellaio, La venditrice di ostriche, Caseificio in Inverno, fioraia sul Pont des Arts a Parigi, Il mercato inferiore a Parigi (1881)

Victor-Gabriel Gilbert, incisione da una foto nell’Album Mariani volume VII, 1902, intitolato “Immagini di contemporanei”.

Victor Gabriel Gilbert è sicuramente uno dei migliori pittori di genere francese, orientato a raffigurare scene di vita nelle grandi città, spesso Parigi, ma anche Liegi. Fin dall’infanzia Gilbert ha mostrato il suo talento per il disegno, ma i suoi genitori non potevano permettergli un’educazione artistica all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Per questo motivo il suo percorso si è sviluppato dapprima come apprendista decoratore nello studio privato del pittore Paul Adam, in seguito all’École de La Ville de Paris, corsi serali di pittura sotto la guida di padre Levasseur. Per il resto è sempre stato, in massima parte, un autodidatta.

La sua carriera artistica inizia nel 1873 al Salon degli artisti francesi, che si teneva ogni anno all’inizio di febbraio. Gilbert prende a lavorare intensamente per guadagnarsi da vivere. Nella scelta dei soggetti si concentra sul gusto prevalente del bel mondo della belle époque. Pertanto, anche i suoi dipinti non potevano che rispecchiare lo stile realistico, secondo la ricorrente tradizione accademica. Ricorrenti in questo periodo sono le nature morte, ma in seguito l’artista non mancò di essere influenzato dalla pittura impressionista.

Victor Gilbert nel suo studio (1885-1890 circa), fotografia anonima, 
Collezione Frick New York

Nonostante le difficoltà dei primi tempi, alla fine degli anni Settanta dell’Ottocento, si fa conoscere per il suo naturalismo, dedicando prevalentemente la sua pittura di genere a scene di strade cittadine, caffè, bancarelle, con particolare attenzione al grande mercato delle Halles. Dipinge soprattutto commercianti ambulanti e signore che acquistano. Predilige anche i fiori, che spesso conferiscono alle sue opere una gran vivacità di colori.

Il mercato della Madeleine (1890)

Fatto eccezionale è che il 27 dicembre 1880, Jules Ferry, Ministro della Pubblica Istruzione e delle Belle Arti, chiede agli artisti ammessi alle mostre dei Salon annuali degli artisti francesi – come era Gilbert – di riunirsi in una “Società degli artisti francesi”, che contempli nel proprio statuto di gestire al posto dello Stato francese l’evento, vale a dire “l’esposizione annuale di Belle Arti”. La fine del monopolio pubblico fu sancita ufficialmente nel 1881 e negli anni successivi a Parigi nacquero altri saloni. Gilbert diventerà membro della Società francese degli artisti nel 1914. 

Una serata

La sua crescente popolarità e il sostegno del mercante d’arte Paul Martin lo rendono finanziariamente benestante. Negli anni partecipa a molte mostre, dove riceve una medaglia di seconda classe al Salon del 1880 per il suo dipinto “L’angolo del mercato del pesce al mattino” e una medaglia d’argento per Les Halles. Importante è l’ammissione all’Esposizione Mondiale del 1889.

Un ballo in maschera su una nave

Victor Gilbert nel 1897 è nominato anche Cavaliere della Legion d’Onore e nel 1926 viene insignito del Premio Leon Bonn. Ormai Gilbert è riconosciuto come un artista di grande successo. Il suo lavoro si diffonde in tutta Europa e nel Nord America. Dopo il 1890, comunque, il suo lavoro talvolta è considerato datato, per questo il pittore preferisce adattare stile e scelte tematiche ai gusti del grande pubblico. Negli ultimi anni, ad esempio, si concentra sempre più sulla ritrattistica. Victor Gabriel Gilbert muore nel 1935, all’età di 88 anni. Oggi il suo lavoro può essere ammirato in vari musei francesi, tra i quali il Musée des Beaux-Arts de Bordeaux o il Louvre.

Il marzo delle canzoni (1903)


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